GASTRONOMIA UMBRA, alla scoperta di un territorio.

Siamo andati, zaino in spalla, alla scoperta di una regione stupenda che ci è rimasta nel cuore l’Umbria e della sua gastronomia

Questa regione oltre ad avere tanti posti bellissimi, pieni di pace e tranquillità, ha una delle migliori cucine regionali del nostro paese.

UNO STILE DI VIAGGIO SLOW DEDICATO ALLA CONOSCENZA DEL TERRITORIO

Per noi di ImmersioneinCucina viaggiare significa anzitutto abbandonsarsi alla conoscenza del territorio, questo vuol dire anche una vera e propria immersione nella cultura gastronomica dei luoghi,

Anche questa parte del centro-italia non ha fatto eccezzione: abbiamo visitato le maggiori città e minori paesini e, come nostro solito, siamo andati in cerca delle osterie più tipiche e di qualche ristorante stellato per godere al massimo l’esperienza anche dal punto di vista enogastronomico. 

Vi consigliamo di fare la stessa cosa in ogni posto che andate, non cercate i piatti già conosciuti ma siate curiosi dei piatti locali. Ne deriverà senz’altro una ricchezza culturale perchè è soltanto conoscendo anche i prodotti e la cucina di un territorio si conosce veramente un popolo.

In 10 giorni siamo passati dalla degustazione del famoso vino rosso Sagrantino di Montefalco -arrampicandoci fino alla piazza principale del Paese- assaggiato in tutte le salse il tartufo nero di Nocia, la cioccolata nel perugino, le zuppe di cereali e legumi locali e degustato in varie forme la carne di razza chianina del posto, i salumi e la cacciagione. Compreso il piccione!

Una cosa è certa, è difficile mangiare male in Italia, ogni zona i suoi piatti tradizionali, ogni territorio i suoi prodotti alimentari specifici. E’ anche questo il bello del nostro Paese. 

GASTRONOMIA LOCALE SAPORI, GUSTI, PROFUMI DA NON PERDERE

  1. La carne e selvaggina sono il cuore della cucina regionale. Non importa se cinghiale, piccione, animali da cortile, carni bovine di razza chianina o maiale, la troverete ovunque e in mille modi. Gli umbri sono specializzati nella produzione fin dal medioevo infatti e nata da qui il nome norcino ossia salumiere dalla città umbra di Norcia.
  2. L’altra specialità da assaggiare almeno un paio di volte sono le zuppe di legumi e cereali. Una vera delizia per il palato.  In Umbra le minestre di legumi sono preparate dalla notte dei tempi, sono secoli e secoli infatti che le popolazioni locali preparano dentro contenitori di terracotta (particolarmente indicati per queste preparazioni) questi alimenti ricchi di proteine, economici e disponibili in ogni stagione dell’anno.  In questo contesto da segnalare le lenticchie di Castelluccio e la cicerchia di Serra de Conti – un tipo particolare di legume locale- e il grano saraceno delle zone montuose della Valnerina.
  3. Ovviamente non dimenticate di accompagnare queste pietanze con un bel calice di Sagrantino che può anche essere gustato al fine pasto come passito con i suoi biscottini tipicii tozzetti.  

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