L’ uovo di Pasqua casalingo.

Sotto Pasqua dopo avervi proposto la colomba e la torta pasqualina non potevamo mancare all’appuntamento con l’ uovo di cioccolato.

Le uova  in questi giorni assumono un valore molto importanteportano con sé il significato antico della rinascita della natura. La Pasqua celebra anzitutto la fertilità del nostro mondo che si riattiva dopo il lungo periodo invernale. I fiori sbocciano, i frutti ricompaiono sulle piante, i cuccioli nascono! 

L’uovo è appunto il simbolo della magia della vita. Con questo spirito ci siamo messi ai fornelli e abbiamo preparato il nostro primo uovo di Pasqua casalingo.

L’UOVO DI PASQUA FATTO IN CASA, UN’OTTIMO REGALO PER I VOSTRI CARI. 

Non è un impresa impossibile preparare l’uovo di Pasqua in casa ma è un lavoro che richiede dedizione e precisione come tutta la pasticceria. Una volta riuscito però, è una grande soddisfazione!

Vi consigliamo, per la prima volta, di preparane uno semplice, come abbiamo fatto noi. Il classico uovo di cioccolato senza decorazioni.

Ma veniamo alla nostra ricetta!

Uova di Pasqua casalinghe di ImmersioneinCucina
Uova di Pasqua casalinghe di ImmersioneinCucina

UOVO DI PASQUA, UN SOLO INGREDIENTE DI QUALITA’ !  (per uno medio)

  • 300 g. cioccolato fondente (min. 70%)

Consigliamo di comprare i blocchi di cioccolata spessa per dolci piuttosto che fondere una barretta di cacao, sono perfetti per l’uso e si trovano facilmente anche al supermercato. 

ATTREZZATURA DA CUCINA

E’ fondamentale avere la strumentazione giusta per preparare il vostro uovo di Pasqua casalingo.

  • 1 termometro da cucina
  • stampo da uova
Uovo di Pasqua casalingo di ImmersioneinCucina, punto 7.
Uovo di Pasqua casalingo di ImmersioneinCucina, punto 7.

UUOVO DI PASQUA, COME SI FA?

  1.  Iniziate la procedura di temperaggio
  2. Tritate la gran parte del cacao a pezzi su un tagliere e fatelo sciogliere a bagno maria, quando raggiungerà la temperatura di circo 50° e toglierlo dal fuoco. 
  3. A questo punto lo dovete far raffreddare fino alla temperatura di circa 26-28°. Per far questo l’ideale è avere a disposizione un piano freddo, marmo o pietra naturale, ma in mancanza di questo basterà fare raffreddare il cacao mescolandolo energicamente fino a che non si incomincia a solidificare e raggiunga la temperatura desiderata. Se il cacao stenta a raffreddarsi aggiungete un pezzo di cacao freddo.
  4.  Dopo di ché risistemate il preparato sul fuoco fino a che non raggiunga la temperatura di circa 30°
  5. Questa fase ha bisogno di attenzione poiché bastano pochi minuti di disattenzione e la temperatura del cacao può salire molto.
  6. Versate il cioccolato nello stampo, facendo attenzione a distribuire uniformemente lo stesso per l’intera forma. Specialmente nei bordi. Fare riposare per 20 minuti, se l’ambiente è caldo in frigo. 
  7.  Passato questo tempo, se la tempreratura è stata eseguita bene, le due parti d’uovo escono fuori da sole dagli stampi o con un leggera pressione.
  8. Nel frattempo fate andare a bagno maria il cioccolato rimasto, una volta sciolto usatelo a mò di colla per unire le due metà dell’uovo.
  9. Lasciare riposare il tutto anche per due-tre ore.

TAG UTILI E PAROLE CHIAVE

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TORTA PASQUALINA ligure

ImmersioneinCucina in occasione delle festività pasquali vi propone un classico della cucina genovese, la torta pasqualina. Una preparazione regina delle tavole di Pasqua accanto all’uovo di cioccolato e la colomba.

In tutto il nostro Paese, l’Italia, si producono preparazioni simili con i più svariati ingredienti che prendono denominazioni diverse. In Liguria (e anche nei territori francesi di confine della Costa Azzurra e della Provenza) troverete delle vere e proprie torte di verdure. 

TORTA PASQUALINA, LA VERSIONE CON I CARCIOFI

Quella che vi proponiamo noi oggi è la versione con i carciofi che si discosta dalla classica con le bietole, più povera e per questo più comune nei tempi passati quando le campagne erano piene di questi ortaggi e i carciofi non erano alla portata delle tasche di tutti.

In Liguria e a Genova le torte di verdura hanno una tradizione antichissIma e quella di carciofi, preparata tradizionalmente per Pasqua (ma consumata dagli abitanti locali per tutta la bella stagione primaverile), era consumata già in particolare nelle tavole dei ricchi mercanti e dei nobili della gloriosa Repubblica Marinara di Genova.

La tradizione vorrebbe che le sfoglie di questa torta di verdure salata siano 33 come gli anni di Gesù ma ovviamente nella stragrande maggioranza dei casi oggi ci si accontenta anche di meno, di solito 4 o 6 strati.

Ma veniamo alla nostra ricetta!

CHE INGREDIENTI USARE? 

  • 600 gr. farina (in alternativa la pasta già pronta)
  • 12 carciofi di Albenga
  • 300 gr. prescienseua
  • 50 cc latte
  • 4/5 uova
  • 80/100 gr. burro
  • 1 cipolla bianca novella 
  • Un bicchiere di olio EVO taggiasco .
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 scalogno
  • sale, pepe acqua q.b.

Attrezzatura da cucina

  • teglia da forno misura 22-24 cm

CONSIGLI PER LA PREPARAZIONE

Il formaggio fresco per eccellenza nella cucina ligure è la  prescinsêua, una cagliata tipica delle valli dell’entroterra genovese, della consistenza tra lo yogurt e la ricotta di sapore tendente all’acido. Utilizzato per molte preparazioni tra cui le torte di verdure. Nella nostra regione è ancora facilmente reperibile grazie al rinnovata produzione delle imprese locali attenta ai prodotti tradizionali e regionali.

Se volete preparare questa ricetta fuori regione o si vi trovate fuori Italia potete sostituire questo ingrediente con una cagliata di formaggio diversa o con della ricotta, meglio di capra o di pecora più vicina al sapore originale al prodotto originale e più digeribile.

La stessa cosa con l’olio e i carciofi. Noi abbiamo usato i prodotti della nostra terra, l’olio extravergine DOP della riviera ligure e i carciofi violetti che provengono dalla carciofaie della piana di Albenga, città della costa ligure. In alternativa si può usare un olio extravergine diverso, l’importante è che sia dai sentori poco fruttati e dal gusto morbido e delicato. Il nostro consiglio sui carciofi è di usare una varietà tenera, sicuramente il vostro verdurai di fiducia vi saprà consigliare.

torta pasqualina, collocazione delle uova intere crude.
torta pasqualina, collocazione delle uova intere e crude.

COME SI FA?

La torta pasqualina è una ricetta di altri tempi, prepararla in casa necessita tempo e amore ma è una soddisfazione crearla con le proprie mani.  E’ ottima sia calda che fredda e funge sia da antipasto che da secondo.

  1. Potete preparare la sfoglia da voi amalgamando la farina, due cucchiai d’olio, un pò di acqua e il sale, poi dividete in l’impasto in tanti pezzi quante sono gli strati di pasta che volete fare e  lasciateli  riposare coperti per almeno un’ ora. Se disponete di poco tempo potete usare la pasta brisée o la pasta sfoglia già pronta.
  2. Lavate i carciofi, togliere la parte iniziale, tagliarli a fette sottili e metterli in acqua con del succo di limone e quindi scolarli.
  3. Soffriggete in olio la cipolla, unire i carciofi e fare insaporire il tutto 2-3 minuti.  Successivamente spruzzare un goccio di vino bianco (facoltativo) e farlo evaporare. Dopo di ché  aggiungere un pò di acqua e mettere il coperchio. Cuocere 20 minuti e lasciare riposare.
  4. Quando il preparato si è raffreddato, aggiungere il parmigiano, il sale,  il pepe e mescolare. 
  5. Nel frattempo unire il latte alla ricotta, mescolare bene e aggiungerla alla prescienseua. Tenere da parte.
  6. Prendete una teglia da 22 o 24 cm e alta 3 cm foderatela con carta da forno. Posare il primo disco di pasta, facendo attenzione che questo sia più largo di 1 cm rispetto al contenitore. Spennellare di olio e posare  il secondo disco che deve essere di uguale dimensione rispetto al primo. Bucherellare il fondo servendosi di una forchetta.
  7. Aggiungete il  composto di carciofi facendo attenzione a non superare i bordi dell’impasto, livellare e versare sopra il preparato di prescienseua  stendendolo  in maniera omogenea.  
  8. Con un  cucchiaio scavare delle “fossette”, collocare in ognuna l’uovo crudo intero. Aggiungere un pizzico di sale.  
  9. Ritagliare un disco di pasta della dimensione interna del tegame, posarla delicatamente sull’impasto, spennellare con l’olio e posarvi un secondo disco della stessa dimensione. Iniziate a “orlare” i bordi  unendo i quattro strati di pasta,  lasciare uno spazio tra i due strati superiori per inserie una cannuncia. Chiudere e soffiare con forza.  La pasta, cosi facendo, assumerà l’aspetto di una cupola. Infornare rapidamente (pena lo sgonfiamento della pasta).
  10. Cuocere in due tempi, prima a 180° gradi per 25 minuti e poi abbassare a 170° gradi per altri 25 minuti. Verso  fine cottura porre attenzione a che la superficie della torta non scurisca eccessivamente.

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La colomba di pasqua

In occasione delle festività di Pasqua noi di Immersioneincucina ci siamo adoperati nella preparazione casalinga della colomba. Dolce diffusosi massicciamente dopo che, negli anni 30 del 900′, la ricetta venne confezionata industrialmente.

LA COLOMBA, UN DOLCE SIMBOLO DELLE FESTIVITA’ PASQUALI.

La preparazione originaria di questo dolce tipico affonda le radici molto più indietro nel tempo. Varie sono le leggende e frammenti di storia che la fanno risalire al popolo longobardo, la sua origine è datata tra 500 e 600 d.C nell’area geografica tra Milano, Pavia e Legnano.

La colomba, insieme al tradizionale uovo di cioccolata, è diventata un vero è proprio simbolo di questa festività in tutta la penisola italiana tanto che difficilmente non si trova nelle tavole delle famiglie italiane in questi giorni.

CHE INGREDIENTI USARE? (PER TRE COLOMBE MEDIE)

Impasto

  • 250 gr farina di grano tenero
  • 250 gr farina manitoba, possibilmente biologica.
  • 120 gr burro
  • 3 tuorli
  • 60 gr. zucchero a velo
  • 50 gr. zucchero semolato
  • 40gr. lievito birra (2 cubetti o 2 bustine)
  • 250 gr. uvetta oppure 125gr di questa e 125gr di canditi (arancia e cetro)
  • 20 gr. pinoli
  • 170 ml. circa tra latte e acqua
  • 20 gocce cioccolato
  • 1 cucchiaino contreau (fondo di bicchierino da grappa)
  • un cucchiaino acqua di fiori di arancio (fondo di bicchierino da grappa)
  • 1 bustina di vanillina
  • sale q.b.
la colomba di Pasqua di ImmersioneinCucina, l'impasto.
la colomba di Pasqua di ImmersioneinCucina, l’impasto.

Glassa

  • 2 albumi
  • 150 gr. zucchero a velo
  • 4 amaretti
  • 50 gr. farina di mandorle
  • 100 gr. mandorle
  • 100 gr. zucchero a granella
  • un cucchiaio farina  di grano tenero.

Atrezzatura da cucina

  • stampo medio a forma di colomba
  • planetaria con gancio K e (eventualmente) gancio a frusta
gancio K planetaria
gancio K planetaria

COME SI FA?

Questa ricetta richiede tempo, una buona dose di pazienza e dedizione. Ma non spaventatevi, se seguite con attezione ogni passaggio e con la giusta attrezzatura da cucina vedrete che anche nella vostra casa ci sarà una colomba fatta orgogliosamente con le vostre mani e che vi farà fare un figurone davanti ad amici e parenti in occasione dei festeggiamenti di Pasqua.

per la colomba

  1. Inserite nella planetaria il gancio K. Prendete dal totale della farina 300 grammi -150 di grano tenero e 150 di manitoba-, inserirla nella ciotola recipiente dell’impastatrice con l’aggiunta del lievito sbriciolato e 170 millimetri tra acqua e latte mescolati assieme. L’impasto risultante deve essere morbido. Lasciare lievitare per circa un ora.
  2. Mettete le gocce di cioccolato dentro un piattino in freezer.
  3. Sgonfiate l’impasto con le mani, rimetterlo nell’impastatrice, aggiungere i tuorli, lo zucchero a velo, i 200 grammi di farina avanzata, 40 grammi di burro, un pizzico di sale e la vanillina. Lavoratelo per ottenere un nuovo impasto che lascerete lievitare finché sarà raddoppiato di volume (un ora circa).
  4. Fare sgonfiare nuovamente l’impasto. Lavorarlo nella platetaria con l’aggiuta dei restanti ingredenti: i grammi burro amalgamati lo zucchero a velo, l’uvetta e i canditi, il contreau, l’acqua di fiori d’arancio e le gocce di cioccolato raffreddate. Lasciare lievitare ancora un’ora.
  5. Sgonfiate nuovamente l’impasto con le mani e dividetelo in tre filoni, sistematelo negli stampi precedentemente imburrati e infarinati e lasciarlo lievitare finché gli stessi non risulteranno pieni. Per questo procedimento ci vuole circa un’ora.
  6. Passare in forno a 180° per i primi 15 minuti e a 170° per altri 20 minuti circa. E’ molto importante stare ben attenti alla cottura della vostra colomba, non farla scurire troppo. Ci si può aiutare con uno stecchino per verificare la cottura, la colomba deve risultare asciutta quando quest’ultima è ultimata.
  7. Sfornare la colomba e adagiarla su un piano e lasciarla raffreddare completamente.
la colomba di Pasqua di ImmersioneinCucina da infornare
La colomba di Pasqua di ImmersioneinCucina, pronta da infornare

per la glassa

  1. Mescolare in una ciotola – o con l’aiuto della platetaria inserendo il gancio a frusta – gli albumi sbattuti, ma non montati con lo zucchero a velo, gli amaretti sbriciolati, la farina di mandorle e un cucchiaino di farina quindi rivestire con il composto la colomba, cospargere con lo zucchero in granella e le mandorle intere.
  2. Rimettete le vostre colombe decorate per circa 3-5 minuti in forno preriscaldato a 150°, in modo che la glassa si cuoca e si indurisca.

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