Ravioli di zucca in letto di burro con amaretti e parmigiano

Dopo la ricetta cilena delle sopaipillas oggi vi proponiamo una preparazione della cucina italiana in grado di unire la tradizione della pasta fresca casalinga con la stagionalità della zucca per un piatto goloso e alla portata di tutti: i ravioli di zucca in letto di burro con amaretti e parmigiano.

La zucca è la verdura autunnale che noi di ImmersioneinCucina preferiamo, grande simbolo della biodiversità e protagonista di mille usi in cucina.

I RAVIOLI, LA PRIMA PASTA FRESCA DELLA STORIA ITALIANA. 

La ricetta dei ravioli ripieni di zucca ha origini antiche. Nasce nel lontano Rinascimento italiano -nella zona tra Mantova e Cremona- quando i coloni spagnoli dalle Americhe iniziarono a portare le piante dal Nuovo Mondo.  Velocemente diventa un piatto delle feste come ci testimonia il libro De Arte Coquinaria del 1465 di Mastro Martino .

Il raviolo è l’unica pasta fresca ripiena di cui si abbia notizia già dal XII-XII secolo d.C. La sua storia, tutta italiana, ha conosciuto nei secoli varie preparazioni. E’ un tipo di pasta molto duttile e che si presta ad un infinità di ripieni e sughi o salse. 

Una delle leggende che si tramandano sui ravioli – ed quella che ci affascina di più-  racconta che l’idea del raviolo nacque a Gavi Ligure, quando questo paese-roccaforte apparteneva alla Repubblica di Genova, ad opera di un cuoco che portava il nome omonomo. E in effetti proprio in quel tempo i commercianti genovesi iniziano a diffondere la così detta pasta di Genova nei territori circostanti alla Liguria.

Nei secoli passati la pasta fresca non era una preparazione riservata alle elitè, come si potrebbe facilmente pensare, riprodotta invece anche nelle famiglie più povere nei giorni di festa e nelle occasioni particolari. Ed è anche proprio per questo che i ravioli -solo ultimamente riprodotti industrialmente- percorrono tutta la penisola italiana.

Basti pensare alle numerose denominazioni che ritroviamo nelle regioni italiane, da nord a sud, e che si rifanno alla stessa tipologia di prodotto: in Piemonte agnolotti, agnolino nella zona di Piacenza e Parma, marubino a Cremona, tortello in Emilia e Lombardia, pansoti o pansotti in Liguria, capellaccio nel ferrarese, tordello o turdelo in Toscana e così via dicendo fino ad arrivare in Sicilia.

Ma veniamo alla nostra ricetta!

Ravioli di zucca in letto di burro con amaretti e parmigiano di ImmersioneinCucina, chef Francisca mentre stende la pasta -fase 5 della ricetta-
Ravioli di zucca in letto di burro con amaretti e parmigiano di ImmersioneinCucina, chef Francisca mentre stende la pasta -fase 5 della ricetta-

RAVIOLI DI ZUCCA, CHE INGREDIENTI USARE? (per 4 persone,10 ravioli a testa)

Per la pasta fresca

I ravioli si possono formare di distinte misure e forme, tondi come abbiamo fatto noi o a forma quadrata, piccoli, medi o grandi. Dipende dalla vostra fantasia e dal coppa pasta o altri strumenti che avete in casa.

  • 400 grammi di farina
  • 2 uova intere
  • 2 tuorli
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • Sale q.b

Per il ripieno

  • 350 grammi di zucca 
  • 6 amaretti secchi
  • Sale, pepe e parmigiano q.b

Condimento

il condimento dei ravioli va molto a gusto personale. Noi consigliamo almeno 50 gr. di burro per creare un buon letto cremoso per accogliere la pasta. Il parmigiano va dosato a seconda della stagionatura del pezzo di uso, ricortatevi che più è invecchiato più ha un sapore pungente e salato e conseguentemente l’uso degli amaretti va ad equilibrare il piatto dando il gusto dolce.

  • Burro q.b.
  • Parmigiano q.b
  • Amaretti morbidi q.b.

Attrezzatura da cucina

  • mattarello e spianatoia
  • coppa pasta o taglia pasta
  • tritatutto
  • passapatate o schiaccia verdure.
Ravioli di zucca in letto di burro con amaretti e parmigiano di ImmersioneinCucina, preparazione della pasta fresca -fase 6 della ricetta-
Ravioli di zucca in letto di burro con amaretti e parmigiano di ImmersioneinCucina, preparazione della pasta fresca -fase 6 della ricetta-

RAVIOLI DI ZUCCA, COME SI FA?

Per preparare questa ricetta noi abbiamo usato un mix di grani antichi, è consigliabile usare una zucca mantovana dalla polpa più asciutta o comunque una tipologia dalla polpa farinosa, utilizzare parmigiano reggiano non troppo giovane e un burro di alta qualità.

  1. Pulite e tagliate la zucca a pezzettoni.
  2. Cuocete la zucca avvolta nella stagnola per 20/30 minuti a 200° gradi. In questo modo essa perde meno acqua e rimane piú compatta.
  3. Una volta cotta, scaccate la buccia dall’ortaggio e passatela nel passa patate.
  4. Calcolate 1/3 di amaretti dal totale di uso e conservateli per condire i ravioli a piatto pronto. Il resto tritateli, aggiungete il preparato di zucca, mescolate e procetete a condite il composto con parmigiano, pepe, e sale fino ad ottenere il giusto equilibrio tra dolce e salato.
  5. Per preparare la pasta fresca predisponete la classica forma a fontana di farina , aggiungete all’interno due uova intere e due tuorli , mescolate e poi piano piano aggiungere il vino bianco e il sale. Impastate per qualche minuto finchè non risulti un impasto liscio. Copritelo con la pellicola alimentare e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti in frigo.
  6. Tirate la pasta finché non vi risulti sottile, dopo di chè procedete con un coppa pasta o taglia pasta o al massimo con un bicchiere per ricavare tanti cerchi medi.  A questo punto disporre al centro piccole quantità di ripieno di zucca sulla metà dei ritagli di pasta precedentemente ricavati e copriteli con gli altri.
  7. Cuocere la pasta in acqua bollente salata e oliata per pochi minuti.
  8. Saltate in padella amplia la pasta nel burro e condire nel piatto con una generosa manciata di parmigiano e sbriciolate un numero (non eccessivo) di amaretti a vostro piacimento .
Ravioli di zucca in letto di burro con amaretti e parmigiano di ImmersioneinCucina, piatto pronto e servito.
Ravioli di zucca in letto di burro con amaretti e parmigiano di ImmersioneinCucina, piatto pronto e servito.

Consigli di cucina

Al momento di formare i vostri ravioli è essenziale chiudere con le dita bene i bordi dei vostri ravioli alla perfezione affinché non si disperda il contenuto durante la cottura. Alternativamente potete anche stendere la pasta per interno, tagliarne due filoni con i taglia pasta, riempire una parte e coprirla con l’altra metà.

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LA FESTA DELLA ZUCCA

La tradizionale festa della zucca  nella frazione genovese di Murta, è una delle più importanti del nostro Paese e ImmersioneinCucina non poteva certo mancare a quest’evento gastronomico. L’intera manifestazione è dedicata a questa regina dell’autunno, simpatico vegetale arancione dalle mille biodiversità.

LA FESTA DELLA ZUCCA, UNA TRADIZIONE TUTTA GENOVESE

L’evento si tiene ogni anno nei primi due fine settimana di Novembre dal lontano 1987, con la sua prima edizione “Dall’ A alla Zucca” . Ogni anno ripropone un tema diverso legato a questo prodotto.

Il fulcro di questa festa è la mostra. Questa è una vera e propria competizione la quale vede la partecipazione di tutti i cultori e coltivatori liguri che portano i loro esemplari . Viene premiata la zucca in tutte le sue varianti più estrose: dalla più grossa a quella più lunga o strana.
Il risultato della gara viene deciso direttamente dai visitatori mediante votazione. Questo rende la visita alla mostra più interattiva da parte dei suoi spettatori che possono così decidere le sorti della gara.

LA ZUCCA E LE SUE MILLE BIODIVERSITA’

La regina dell’autunno trova le sue origini esattamente come il pomodoro, le patate e il mais nel continente americano ed è ricca proprietà vitaminiche, fibre e antiossidante.

La zucca nelle sue infinite forme, colori e dimensioni è un perfetto esempio di biodiversità.
L’obiettivo della mostra di Murta e dei vari stand gastronomici è proprio questo: mostrare la duttilità di questo vegetale e le infinite possibilità che offre il suo utilizzo in cucina.
L’ortaggio offerto durante la manifestazione viene preparato in diversi modi, dalle frittelle alla pizza passando per la polenta e la pasta ripiena. Tutte queste preparazioni sono legate da un comune denominatore negli ingredienti: la zucca.

biodeversità della zucca
un esempio di biodeversità della zucca

LA RICETTA, CREMA DI ZUCCA CON SALSA GONGORZOLA E AMARETTI

Come è tradizione della festa vi forniamo una nostra preparazione, semplice e gustosa a base di zucca. Noi né abbiamo usato diverse varietà (vedi foto) per intensificare il gusto del piatto e quindi la buona riuscita dello stesso.

La caratteristica di questa ricetta è la cottura in forno, che toglie l’acqua in eccesso mantenendo il suo gusto e le sue proprietà.

Questa ricetta è multiuso, potete utilizzare la preparazione qui descritta anche per condiredella pasta, un risotto o degustarla semplicemente come crema.

CHE INGREDIENTI USARE? (circa 8 persone)

Per la crema di zucca

  • 3 grosse zucche 
  • olio q.b.
  • sale q.b.

Per la salsa di gongorzola

  • 500 gr. gorgorzola
  • 200 ml. latte
  • amaretti q.b.
Crema di zucca con salsa di gongorzola e amaretti di ImmersioneinCucina
Crema di zucca con salsa di gongorzola e amaretti di ImmersioneinCucina

COME SI FA?

Per la realizzazione della crema di zucca

  1. Pulite la zucca e tagliata a spicchi, avvolta nella carta stagnola a 180 gradi per circa 30 minuti, finché diventa morbida.
  2.  Una volta cotta, va tolta la buccia e tenuta da parte la polpa, che va frullata e condita con sale e olio a crudo. Usate un olio leggero, per non coprire il gusto delicato e dolce della zucca.

Per la realizzazione della salsa di gongorzola

  1. Portate ad ebollizione il latte.
  2.  Frullate il gorgonzola aggiungendo a poco a poco il latte caldo finché il preparato non diventi della consistenza giusta, né troppo liquida né troppo densa. 

Impiattare e servire la crema di zucca versando la salsa di gongorzola e gli amaretti sbriciolati sopra alla stessa.

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Tortino di acciughe scomposto

Immersioneincucina vi propone uno dei piatti più ghiotti nella stagione estiva della tradizione gastronomica ligure : il tortino di acciughe in versione scomposta ovvero senza uovo, più leggero ma ugalmente molto gustoso.

L’ACCIUGA, UN ALIMENTO RICCO DI GUSTO E DI PROPRIETA’ BENEFICHE.

La stagione ittica mediterranea con l’arrivo dell’estate porta sulle nostre tavole molte specie di pesce azzurro.

In particolare in Liguria famose sono le acciughe delle acque di Monterosso, uno dei borghi delle Cinque Terre, che si distinguono per la loro piccola dimensione e la consistenza tenera della loro carne. Questa specie di pesce azzurro è molto diffusa nel Mediterraneo e in Italia. 

Nel periodo che va da Marzo a Settembre la si trova abbondantemente, oltre che nel mar Ligure, nel mar Adriatico e nel canale di Sicilia con nomi diversi -come spesso accade nel nostro Paese- e dai colori e misure leggermente differenti.  Infatti le acciughe sono conosciute nel Sud Italia comealicie hanno, alla vista, le caratteristiche striature dorate mentre lesarde o sardine hanno un colore più sul rossiccio. 

Tutte però appartengono alla stessa famiglia, nonostante questo sia considerato dai più nell’immaginario popolare un pesce povero, complice il prezzo abbordabile che rende accessibile a tutti la sua consumazione. 

Questo però non lo rende un pesce di qualità inferiore rispetto ad altri più costosi, infatti le acciughe sono ricche di proprietà nutrizionali per il nostro organismo al pari di molti altri pesci azzurri. Una grande fonte di calcio, considerevoli apporti di vitamina D e la sua capacità di ridurre il colesterolo cattivo  nel nostro organismo le rendono un’ alimento imprescindibile per una dieta sana ed equilibrata.

acciughe di Monterosso fresche
ImmersioneinCucina, acciughe di Monterosso fresche

TORTINO DI ACCIUGHE, CHE INGREDIENTI USARE? (per una teglia) 

  • 500 gr. acciughe 
  • 1 kg patate
  • 100 gr. pinoli
  • 200 gr. pane raffermo
  • 1 mazzo prezzemolo
  • 2 spicchi d’aglio
  • olio extravergine di oliva q.b.

Consigli, la pulizia del pesce

Se non avete le acciughe già diliscate dal vostro pescivendolo, togliete la testa con le dita all’altezza delle branchie e tirare delicatamente in modo da rimuovere anche le interiora in un solo gesto. Aprile a libro e togliere la lisca centrale facendo attenzione a lasciare la coda intatta.

Sciacquate le vostre acciughe sotto acqua corrente e lasciatele su un tagliere inclinato per far colare l’acqua in eccesso o asciugatele con carta assorbente.

TORTINO DI ACCIUGHE, COME SI FA?

  1. Lavate e pelate le patate, tagliatele in modo sottile e fatele lessare per pochi minuti. Scolatele e lasciatele raffreddare. Devono risultare al dente poiché finiranno la propria cottura in forno.
  2. Con il prezzemolo, precedentemente lavato, gli spicchi di aglio, i pinoli e il pane tagliato in modo grossolano preparate un trito servendovi di un mixer da cucina. Il preparato non deve risultare troppo fine in modo da dare al piatto una consistenza croccante.  
  3. Ungete con l’olio un tegame e iniziate a formare sullo stesso il vostro tortino per strati. L’ordine degli ingredienti è il seguente: le patate alla base, le acciughe in mezzo e infine il trito di pane. Continuate finché non finite gli ingredienti. Bagnate con dell’ olio l’ultimo strato prima di cuocere in forno preriscaldato a 180°.
  4.  Fate cuocere il tortino per circa 30 minuti e lasciate intiepidire il preparato prima di consumare il piatto.

Ora non vi resta che degustate il vostro tortino con l’aggiunta di condimento di olio extravergine leggero (poco fruttato) per esaltare il gusto del pesce e con un calice di vino bianco o rosato che non sia troppo robusto. 

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