ImmersioneinCucina vi propone il Gelo di Anguria o meglio “u gelu ri muluni” per dirla nel dialetto siciliano.
La gelatina di anguria infatti è un tipico dolce della maggiore isola italiana, in particolare a Palermo è tradizione prepararlo a Ferragosto.
L’origine della ricetta si è persa nel tempo ma numerosi ingredienti -la cannella, il pistacchio, il cacao e il gelsomino- portano a suppore che sia arrivata nell’isola con gli arabi nel XI sec. d.C. Secondo alcuni invece la preparazione è merito della prima migrazione albanese in territorio siculo, a partire dal secolo XV sec. d.C che avrebbero importato la coltivazione dell’anguria e conseguentemente l’influenza della loro cultura gastronomica.
IL GELO DI ANGURIA, UN DOLCE CHE SA DI FRESCO.
Questo dolce al cucchiaio è un dessert davvero speciale, ideale per concludere cene estive e placare l’arsura agostana.
L’anguria, principale materia prima di questa ricetta, per le sue virtù dissetanti dà a questo preparazione il gusto dolce ma nello stesso tempo rinfrescante, un aspetto gradevole di un bel rosso intenso e una consistenza amabile che scioglie in bocca al primo assaggio.
per ma anche per il profumo che emana derivante dagli aromi in cui viene intrisa la polpa dell’anguria: con essenza di gelsomino e cannella.
ma andiamo alla nostra ricetta!
GELO DI ANGURIA, CHE INGREDIENTI USARE? per 8- 10 bicchierini (dipende dalla grandezza dei bicchieri o delle coppette)
Noi non gradiamo la cannella e abbiamo interpretato in chiave genovese la ricetta usando l’acqua di fiori d’arancio al posto del gelsomino, il risultato è stato notevole.
Sta alla vostra fantastia come confezionare il vostro gelo di anguria, se avete le forme adatte potete sbrizzarirvi. Ad esempio noi l’abbiamo fatto anche in versione a spirale o a gelatino, dipende dall’occasione in cui vorrete servirlo a tavola.

per il gelo d’anguria
- 1 litro di succo di anguria ( corrisponde a circa 2,5 – 3 kg di anguria con la buccia)
- 10 gr di zucchero semolato
- 80 gr di amido di mais
Per aromatizzare
- 3 cucchiai di Acqua di fiori d’arancio
- cannella in polvere Q.B. (facoltativa)
Per chi preferisce usare il gelsomino, lasciare macerare per 24 ore in mezzo bicchiere d’acqua, circa 15 fiori.
Per guarnire
- pistacchi di Bronte tritati
- gocce di cioccolato fondente

GELO DI ANGURIA, COME SI FA?
- Tagliare l’anguria a fette per facilitare l’operazione, togliere la buccia esterna e poi farla a pezzettini. Metterla nella centrifuga. Recuperare il succo che dovrà corrispondere ad 1 chilo o 1 litro di liquido. In alternativa, se non avete la centrifuga, procedere manualmente: togliere i semi manualmente dai pezzi di anguria e utilizzare un passa pomodoro o frullatore per ricavate il succo d’ anguria, poi filtrarlo lo stesso con un colino.
- In una casseruola a bordi alti versare il succo d’anguria e setacciarvi sopra lentamente l’amido di mais ed infine lo zucchero. Quando il preparato è amalgamato, unire una parte di acqua di fiori d’arancio e mescolare.
- Mettere la pentola sul fuoco e portare a bollore, continuando a mescolare per evitare i grumi e facendo attenzione a sciogliere bene l’amido. Spegnere il fuoco non appena il liquido si sarà addensato (circa 5 – 6 minuti).
- Assaggiare ed aggiungere, eventualmente, ancora altri 20 grammi di zucchero. La dose dello zucchero dipende dalla dolcezza dell’anguria.
- Aggiungere il resto dell’acqua di fiori d’arancio e due cucchiaini da caffè di cannella se piace. Amalgamare il tutto.
- Non appena il gelo si sarà intiepidito versarlo nei contenitori e porli in frigorifero per circa 4 – 5 ore. Meglio dalla sera precedente.
- Togliere dal frigo, guarnire con le gocce di cioccolato e il trito di pistacchi. Servire il vostro gelo direttamente nei recipienti in cui avete versato il preparato oppure capovolgerlo dallo stampino su un piattino, Cospargere con granelli di pistacchio e gocce di cioccolata decorando anche i bordi del piatto.
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